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  • Immagine del redattoreArch. Celeste Petraroli

Vale la pena di approfittare degli incentivi in edilizia per la riqualificazione energetica?

In questi giorni fioccano sul web seminari e contributi relativi alle ricadute per i proprietari degli immobili italiani della direttiva EU detta anche "case green" che ha già ottenuto parere favorevole dal Parlamento Europeo, in merito all'efficientamento energetico degli immobili.

L’obbligo riguarda tutti gli edifici, residenziali e con altre destinazioni d’uso (con alcune eccezioni) e prevede il raggiungimento di determinate classi energetiche:

  • immobili residenziali: classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033;

  • altri edifici: classe E dal 2027 e D dal 2030;

  • nuovi edifici: a emissioni zero a partire dal 2028.

Gli edifici non riqualificati saranno esclusi dal mercato edilizio e probabilmente saranno applicate sanzioni per quelli più energivori.

Sono esclusi dall'obbligo gli immobili vincolati, quelli parte del patrimonio storico e le seconde case (utilizzo minore di 4 mesi all'anno).

Tuttavia, l’entrata in vigore del provvedimento non è ancora vicina; il recepimento degli Stati membri, probabilmente, non avverrà prima del 2025.


In attesa di vedere in che termini sarà recepita dal nostro Paese è bene cominciare a valutare le diverse opportunità che attualmente il nostro paese offre in termine di incentivi in edilizia, opportunità che scadranno entro un anno e che ad oggi pare non siano prorogabili, vista anche la mancanza dei fondi per garantirne la copertura.

Tralasciando i tanto discussi ed ormai quasi defunti Super Ecobonus e Super Simabonus, qui di seguito voglio fornire una sintetica panoramica delle agevolazioni fiscali praticabili fino al 31/12/2024, sia per i soggetti privati che per le ditte proprietarie di immobili, quale utile sintesi di orientamento organizzata in base alla tipologia di immobile e di proprietà.


1) Edifici privati residenziali di proprietà di persone fisiche:

(con € 96.000 di spesa massima per UI)


  • bonus casa 50% con detraibilità in 5 anni per interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni fiscali del 50% ai sensi dell’Art.16.bis del DPR917/86 (TUIR) e successive modifiche;

  • ecobonus 50%, con detraibilità in 10 anni, per serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A

  • ecobonus 65%, con detraibilità in 10 anni, Interventi di isolamento termico dell’involucro (ristrutturazione importante di I e secondo livello), caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e con sistema di termoregolazione evoluto, riqualificazione globale dell'edificio, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a PDC, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microgeneratori.

2) Edifici privati non residenziali, di proprietà di soggetti IRES:

(con detrazione variabile€ 30.000 - € 60.000)

  • ecobonus 50%, con detraibilità in 10 anni, per serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A

(con detrazione variabile € 30.000 - € 60.000 -€ 100.000)

  • ecobonus 65%, con detraibilità in 10 anni, Interventi di isolamento termico dell’involucro (ristrutturazione importante di I e secondo livello), caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e con sistema di termoregolazione evoluto, riqualificazione globale dell'edificio, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a PDC, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microgeneratori.

3) Condomìni:

(con € 40.000 di spesa massima per UI (sia di proprietà di soggetti IRPEF che IRES)

  • ecobonus 70%, con detraibilità in 10 anni, interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente); se eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuni;

  • ecobonus 75%, con detraibilità in 10 anni, interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente+raggiungimento qualità media involucro); se eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuni;

4) Condomìni; Alberghi; Uffici; Negozi:

€ 136.000 Spesa massima per UI (anche gli eventuali interventi relativi al bonus casa concorrono al raggiungimento del tetto massimo di spesa)

  • ecobonus+sismabonus 80%, con detraibilità in 10 anni, interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente+Interventi antisismici che portano al miglioramento di 1 classe di rischio sismico); se eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuni; si applica anche alle spese di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, intonacatura, rifacimento di pavimenti, eccetera)e straordinaria, necessarie al completamento dell'opera.

  • ecobonus+sismabonus 85%, con detraibilità in 10 anni, interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente+interventi antisismici che portano al miglioramento di 2 o + classi di rischio sismico); se eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuni; si applica anche alle spese di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, intonacatura, rifacimento di pavimenti, eccetera)e straordinaria, necessarie al completamento dell'opera.

La detrazione si può utilizzare in dichiarazione dei redditi. In questo modo le spese sostenute per la realizzazione degli interventi comprese le spese di progettazione possono esser recuperate con le percentuali di detrazione riconosciute per ogni tipologia di intervento quali crediti fiscali disponibili sul proprio cassetto fiscale ed utilizzabili per il pagamento delle tasse.

E' bene ricordare in fine che le opere sono soggette ad:

  1. asseverazione del tecnico, necessaria per la presentazione degli interventi di riqualificazione energetica all'ENEA;

  2. visto di conformità fiscale necessario per presentare la dichiarazione alla Agenzia delle Entrate per l'ottenimento dei crediti fiscali.

Se sei proprietario di immobili, è bene che tu prenda seriamente in considerazione quanto sopra per non farti cogliere impreparato!

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